La stagione 2020 di Formula 1, riparte con un calendario rivisitato dopo l’emergenza sanitaria, caratterizzato per il momento da 8 tappe: Austria con due gare (il 05/07 e 12/07), Ungheria (il 17/07), Gran Bretagna con due gare (il 03/08 e il 09/08), Spagna (il 16/08), Belgio (il 30/08) e Monza (il 06/09)
Questa settimana la Formula 1 ha finalmente pubblicato il calendario della stagione 2020, con soltanto le prime 8 gare interamente europee. Si inizia il primo fine settimana di luglio con il GP Austria e si concluderà a Monza con il GP Italia in programma il 6 settembre. Dopodiché per il momento, non sappiamo quali saranno le prossime date, e tappe che ospiteranno la Formula 1 fino a dicembre.
Tuttavia, dalla Germania sono sicuri che il Circus voglia far disputare altre due gare in Europa, e come scenario Hockenheim appare il più papabile per poterle ospitare, come riporta Auto Motor und Sport. In alternativa a Hockenheim, ci sono il Mugello e Imola, che tuttavia sembravano avere meno possibilità. D’altro canto, Liberty Media ha la necessità di sostituire Baku e Suzuka, che sembrano essere più tagliati fuori dalla corsa per poter essere inserite nel calendario. Per coprire questi spazi vuoti che lascerebbero, la Formula 1 sta lavorando per poter far sì che Sochi possa ospitare due Gran Premi. Il circuito rappresenta un’opzione logisticamente perfetta, per la poca distanza che c’è tra gli hotel e la struttura.
BREAKING: The opening 8 races of a revised 2020 calendar are now confirmed
All 8 are currently set to be closed events, operating under the strongest safety procedures
Further races will be announced in the coming weeks pic.twitter.com/vQioKOAkQo
— Formula 1 (@F1) June 2, 2020
SITUAZIONE INCERTA PER ALCUNE TAPPE AMERICANE
Per quanto riguarda il tour americano, Brasile e Messico hanno in mente di poter ospitare la Formula 1, nelle date ufficiali e con il pubblico presente, anche se l’attuale realtà della pandemia in questi paesi, mette in forte dubbio questa possibilità. Per quanto riguarda il GP degli Stati Uniti, anche qui ci sono dubbi, dato che sempre dalla Germania, si parla di una situazione economica delicata che riguarda il Circuito de las Americas ad Austin, con Indianapolis che si candida come un’alternativa.
Infine, occorre menzionare il Vietnam, che non sembra essere interessata ad ospitare una gara di Formula 1 in autunno, come potrebbe accadere se venisse inserito nel calendario. La conclusione del mondiale, e quasi l’unica cosa certa, in quanto avverrà con i Gran Premi del Barhain ed Abu Dhabi.
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