L’ultimo giro del Gran Premio degli Stati Uniti ha dato vita ad un sorpasso tanto spettacolare quanto irregolare, almeno secondo il giudizio della FIA, che ha deciso di penalizzare Max Verstappen declassandolo dalla terza alla quarta posizione finale.
Una penalità che ha fatto infuriare il pilota olandese che nel dopo gara ha etichettato come “idiota” uno dei commissari FIA, imputandogli di penalizzarlo deliberatamente negli ultimi GP. Questo comportamento sopra la righe potrebbe portare a conseguenze per il pilota Red Bull.
Verstappen, prima di lasciare Austin ha anche dichiarato: “Spero che ai fans non piacciano queste decisioni ed il prossimo anno non tornino”. Parole che sicuramente non hanno fatto piacere alla Federazione alle quali si sono aggiunte quelle del padre sui social che hanno acceso ulteriormente la polemica.
A difesa del proprio pilota, è intervenuto Christian Horner, team principal Red Bull: “Se Lewis Hamilton è autorizzato a criticare il presidente americano, allora anche un pilota frustrato può esprimere la sua opinione” ha dichiarato alla testata tedesca Auto Motor und Sport.
Una sanzione, quella inflitta a Verstappen che ha diviso gli addetti ai lavori: se il taglio con tutte e quattro le ruote oltre la linea bianca è evidente, è altrettanto vero che altri tagli di pista nel corso del weekend non sono stati penalizzati.
“In tutti gli altri casi in cui i piloti hanno lasciato il circuito, – ha dichiarato il direttore di gara Charlie Whiting – hanno percorso una distanza maggiore. Max, invece, taglia l’angolo della curva con tutte le quattro ruote”.
Quello di Verstappen è un caso che ha un precedente: lo scorso anno, nel Gran Premio del Messico (prossimo evento in programma) Sebastian Vettel aveva usato parole pesanti contro Charlie Whiting dopo un duello proprio con Max Verstappen. Il pilota tedesco non subì conseguenze dunque riteniamo che anche l’olandese possa dormire sonni tranquilli.
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